Gli italiani furono chiamati il 2 giugno 1946 a scegliere fra Monarchia e Repubblica. Le urne diedero un responso a favore della repubblica per un milione di voti, ma già da allora vi fu chi mise in dubbio i risultati elettorali. A dirimere il dubbio, almeno per quanto riguarda la posizione dei maggiori partiti, può valere la seguente nota d’agenzia relativa al congresso della democrazia cristiana svoltosi il 25 aprile del 1946:
In pratica i cattolici abbandonavano la monarchia, dopo che la Provvidenza nella persona di sua eccellenza il cav. Benito Mussolini aveva riconosciuto il suo uomo, che aveva chiuso il lungo conflitto fra Monarchia e papato durato quasi sessant’anni dalla breccia di Porta Pia e dalla fine del potere temporale dei papi. I Patti Lateranensi sopravviveranno alla Monarchia e al Fascismo, verranno inseriti nella nuova costituzione e fino ai giorni nostri disciplinano i rapporti fra Stato e Chiesa.
Links:
1. Camera dei deputati: il referendum istituzionale.
2. Cronologia: monarchia o repubblica?.
«Roma. Il delegato Attilio Piccioni parla delle prime posizioni prese dal partito democristiano rispetto alla questione istituzionale. Ricorda che nel settembre 1944 il Consiglio del partitò dichiarò che la DC non era legata alla manoarchia e nell'’agosto del ’45 lo stesso consiglio prendeva atto della prevalente tendenza repubblicana e ordinava un’inchiesta interna su tale questione. I dati pervenuti da 86 comitati provinciali della DC sono i seguenti: su 836.812 votanti, 503.085 hanno votato per la soluzione repubblicana. 146.061 per la soluzione monarchica, mentre 187.666 hanno assunto una posizione di neutralità od agnostica. Si ha così una percentuale del 60 per cento per la repubblica, del 17 per cento per la monarchia e del 23 per cento della posizione agnostica. La democrazia cristiana avrebbe preferito che all’Italia fosse risparmiata questa nuova dura prova, ma la storia, come la Provvidenza, ha le sue vie ed è vano tentare di sbarrarle» (Ag. Ansa, 25 aprile 1946, ore 15.10).
In pratica i cattolici abbandonavano la monarchia, dopo che la Provvidenza nella persona di sua eccellenza il cav. Benito Mussolini aveva riconosciuto il suo uomo, che aveva chiuso il lungo conflitto fra Monarchia e papato durato quasi sessant’anni dalla breccia di Porta Pia e dalla fine del potere temporale dei papi. I Patti Lateranensi sopravviveranno alla Monarchia e al Fascismo, verranno inseriti nella nuova costituzione e fino ai giorni nostri disciplinano i rapporti fra Stato e Chiesa.
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2. Cronologia: monarchia o repubblica?.
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